Il Centro Studi Territoriali Ddisa raccoglie, conserva, ordina e propone alla libera fruizione delle comunità le scritture, le testimonianze orali, le immagini, in breve il complesso di notizie prodotte dalle comunità territoriali relative ai propri territori.

Ddisa è una pianta graminacea (ampelodesmos mauritanicus) che cresce spontanea sui terreni aridi. Se ne faceva cordame e serviva a legare (desmos) le piante al sostegno o a tenere insieme il grano falciato in covoni.
Come ddisa il Centro Studi Territoriali lega insieme le diverse sopravvivenze ed emergenze dei territori nel comune progetto di ricostruire, a partire dal “raccolto”, l’imago terrae capace di rianimare e riorientare le comunità territoriali. Per territorio intendiamo la relazione consapevole intrattenuta tra porzione di terra e comunità che l’abita.

Tra le attività del centro figurano:

  • Studi e produzione di guide tematiche d’archivio (“La via dell’acqua” guida alla documentazione archivistica relativa all’acquisto della fontana Paradiso e alla costruzione del primo acquedotto comunale, 1898; “Il territorio di Lentini visto dai periti stimatori del primo ‘900”, trascrizione delle relazioni e confronto tra cartografie d’epoca e cartografia attuale).
  • Progettazione lavori di riordino archivistico.
  • Studi e produzioni di ricerche a carattere antropologico (in particolare nei campi dell’antropologia politica, urbana e del paesaggio; dell’etnobotanica; degli studi sul genere).
  • Progettazione lavori di ricerca antropologica.
  • Campagne di esplorazioni per la costituzione di una mappatura critica del territorio (Costituzione di mappe delle memorie, basate sui racconti degli abitanti e sulla documentazione archivistica).

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